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PROGETTI

“Chi arriva a Tecla, poco vede della citta’, dietro gli steccati di tavole, i ripari di tela di sacco, le impalcature, le armature metalliche, i ponti di legno sospesi a funi sostenuti da cavalletti, le scale a pioli, i tralicci.Alla domanda: – Perche’ la costruzione di Tecla continua cosi’ a lungo? – gli abitanti senza smettere d’issare secchi, di calare fili a piombo, di muovere in su e in giu’ lunghi pennelli, – Perche’ non cominci la distruzione, – rispondono. E richiesti se temono che appena tolte le impalcature la citta’ cominci a sgretolarsi e a andare in pezzi, soggiungono in fretta, sottovoce: – Non soltanto la citta’.”

(I. Calvino, Le citta’ invisibili)